cosa e' cambiato nei ristoranti in germania?
La scoperta del vicinato e la bellezza delle piccole attività sono le cose che amo in questo periodo.
Abbiamo vissuto tutti un momento molto difficile e intenso che ovviamente ci ha cambianti, alcuni hanno già vissuto il cambiamento altri lo scopriranno piano piano.
Ma adesso il cambiamento più evidente è quello legislativo e ogni paese sta facendo i suoi passi per metterci in sicurezza.
Ma cosa è davvero cambiato? Che impatto ha avuto sulle attività?

La settimana scorsa sono andata a trovare Carlo Spanu, il proprietario del Netzer, un locale veramente buono sito in Herzogstrasse 4.
Se qualcuno ha visto i piatti che vengono serviti sono sicura che si è già innamorato con gli occhi…poi viene il palato e li avviene la vera magia.
Ma, a parte il mio amore verso questa cucina sana e bella, le mie domande erano rivolte al cambiamento.

Appena entrata mi ha chiesto di disinfettarmi le mani e di compilare un foglio con orario di arrivo, nome, indirizzo e numero di telefono.
Questo serve per fa si che se un addetto al nostro cibo o un cameriere contrae la malattia noi veniamo subito avvisati.
Io non avevo la mascherina mentre tutti coloro che lavorano si.
C’è da dire che dovevo solo andare a sedermi, quando ho chiesto dove fosse il bagno, per andare ho dovuto metterla.
Ogni tavolo era distanziato di 1.50m e al tavolo potevano sedersi solo 2 nuclei familiari, quindi se io mi reco con 2 mie amiche una deve sedersi in un altro tavolo.
Questo è un grossissimo problema per i ristoratori già colpiti dalla chiusura dei mesi precedenti.
Il ragionamento matematico che mi ha fatto, rende l’idea: un ristorante per essere competitivo deve avere 80% dei posti saturi, ora si arriva al massimo al 50%.
Questo porta a lasciare persone a casa e pensare di non aprire quando piove perché non si può sfruttare lo spazio esterno.
Ho chiesto ovviamente anche per la cucina se ha dovuto cambiare qualcosa e giustamente mi ha risposto che lì gli standard igienici erano già molto severi, quindi non dovuto porre modifiche.

Anche se Carlo è tedesco di nascita e il suo locale non propone cucina italiana (https://netzer-stuttgart.de/) parla perfettamente italiano e mi ha offerto un buonissimo caffè Lavazza.
Se vi capita di passare per Stoccarda e amate la cucina sana e i piatti "instagrammabili" passate a trovarlo sicuramente non ne rimarrete delusi.